Situata nel cuore dell’Europa sud-orientale, la Serbia è spesso considerata la porta d’accesso all’Europa occidentale grazie alla sua posizione strategica. Come paese chiave per la stabilità dei Balcani occidentali, la Serbia ha ottenuto importanti successi economici negli ultimi anni, accelerando la convergenza con l’UE e posizionandosi come la potenza economica regionale.
Negli ultimi dieci anni, la Serbia ha vissuto una trasformazione notevole, con la ristrutturazione delle finanze pubbliche, un focus sull’industria manifatturiera – non esclusivamente legata al settore automobilistico – e una riduzione della disoccupazione, portando a un miglioramento del tenore di vita. Il paese ha registrato un surplus di bilancio nel 2017 e 2018, e ha bilanciato il bilancio nel 2019. Sebbene questi indicatori si siano invertiti a partire dal 2020, con un aumento dell’inflazione a causa dell’impatto della crisi energetica e dell’invasione russa dell’Ucraina, i fondamentali macroeconomici della repubblica balcanica rimangono solidi.
Nel dicembre 2019, il governo ha introdotto un nuovo Piano Nazionale di Investimenti, destinando circa 14 miliardi di dollari a grandi progetti di sviluppo da completare entro il 2025, principalmente nel settore delle infrastrutture, offrendo opportunità a imprese italiane ed europee. Il settore delle costruzioni ha visto una significativa espansione, con numerosi progetti previsti per i prossimi anni, tra cui residenze di lusso, complessi commerciali e sviluppi residenziali su larga scala.
Inoltre, la Serbia ha investito nell’innovazione tecnologica e nell’economia della conoscenza, con centri di ricerca come il Bio4 Campus a Belgrado. Gli investimenti nel settore ICT sono aumentati del 45% rispetto al 2021, con la sfida attuale di trasformare le soluzioni tecnologiche in motori di crescita economica e sociale.
Infine, la Serbia si è dimostrata attraente per le multinazionali e le imprese che hanno delocalizzato parte della loro produzione in Europa, grazie a:
- Posizione strategica: La Serbia offre un accesso privilegiato ai mercati dell’Europa occidentale e orientale. La sua posizione geografica centrale la rende un ponte naturale tra l’Europa occidentale e i mercati emergenti dell’Est.
- Infrastruttura logistica: Il paese vanta una solida infrastruttura logistica, con autostrade moderne, porti fluviali e aeroporti ben collegati. Ciò facilita il trasporto di merci e materie prime, riducendo i costi di distribuzione e rendendo più efficiente la gestione della catena di approvvigionamento.
- Costi competitivi: La Serbia offre costi del lavoro inferiori rispetto ai paesi dell’Europa occidentale, senza compromettere la qualità del lavoro grazie all’elevata qualificazione professionale delle risorse disponibili.
- Sostegno governativo: Il governo serbo ha implementato politiche e incentivi per attrarre investimenti stranieri e promuovere lo sviluppo economico, tra cui agevolazioni fiscali, sgravi contributivi e programmi di formazione professionale per la forza lavoro locale.
In sintesi, la Serbia offre un ambiente favorevole agli investimenti e alle attività produttive, con una combinazione di vantaggi logistici, costi competitivi e stabilità politica ed economica che la rendono uno dei paesi più attraenti in Europa per localizzare siti produttivi, perfettamente integrati in una